Prima della pandemia, in Italia il lavoro a distanza non era particolarmente diffuso, diversamente dagli altri stati europei. Nell'ultimo biennio il lavoro agile, o come meglio lo conosciamo "smart working", è entrato nella casa di migliaia di italiani.
Se da un punto di vista questo fenomeno è positivo, ha infatti portato alla velocizzazione del processo di digitalizzazione del paese, dall'altro ha inficiato particolarmente sullo stato di benessere di molti individui: durante il periodo di quarantena, l'equilibrio psicofisico di molti lavoratori è stato minato dalla costretta solitudine e dalla forzata sedentarietà, e ha reso maggiormente persistenti cattive abitudini come postura e alimentazione scorretta.
Com'è possibile migliorare questa situazione?
Schedulare bene la giornata
Strutturare il proprio tempo e le proprie attività come un "lavoratore normale" aiuta tantissimo. Non bisogna lavorare con disorganizzazione ma con dedizione.
In generale avere una routine da seguire permette di iniziare la giornata al meglio e in pieno focus.
Avere autodisciplina
Quando si lavora da remoto si è completamente indipendenti, e come tali, bisogna assumersi parecchie responsabilità. Non esiste un capo o un manager che controlla e coordina tutte le attività lavorative. Dobbiamo essere noi, quindi, a darci la spinta per lavorare ed evitare le distrazioni.
Dividere gli spazi quotidiani dallo spazio di lavoro
È necessario scindere la vita quotidiana da quella professionale. Ritagliarsi, all’interno della propria abitazione, uno spazio riservato e tranquillo, dove svolgere la propria attività senza interruzioni o distrazioni da parte del resto del nucleo familiare, è importante.
L’imperativo di chi deve riorganizzare gli spazi di lavoro è preservare la propria salute, il proprio benessere e garantire allo stesso tempo il massimo della concentrazione e della produttività.
Creare una zona confortevole
Organizzare un ambiente adatto per lavorare fa una grossa differenza. Investire in un buon arredamento, acquistare una sedia comoda o una scrivania ergonomica, e studiare il giusto posizionamento del mobilio, influisce sulla prestazione e sulla concentrazione,
Sì alle pause
Bisogna uscire, concedersi delle pause di 10/15 minuti ogni ora, ed esattamente come nella tecnica del pomodoro, concedersi qualche premio dopo ogni task svoltoQuesta è la chiave di tutto.
Andare a fare un passeggiata o incontrare amici fa vivere il resto della giornata in maniera più propositiva.
La giornata è lunga, quindi bisogna fare diverse pause anche per sgranchirsi le gambe. Da questo la postura può solo che beneficiare.
Prediligere uno stile di vita sano
La sedentarietà è una condizione subdola, irreversibile e grave dei nostri tempi. Se perpetuata, questa può causare l'insorgere di patologie più o meno gravi.
Quindi, per contrastarla, è fondamentale avere una corretta alimentazione e accompagnare quest'ultima con dell'attività fisica.
Mantenere una corretta alimentazione
Bisogna mantenere i ritmi dei pasti e fare in modo che siano bilanciati. La mattina è bene fare una colazione con un giusto assortimento, per iniziare la giornata al meglio e fare in modo di favorire la lucidità e l’energia mentale. Gli snack poco salubri sono da evitare.
Fare esercizio fisico
Lo sport ha la sua importanza. Non solo ne beneficiamo a livello fisico, ma anche a livello chimico. Dopo una buona sessione di allenamento quello che resta, a parte gli acciacchi, è una scarica di serotonina che fa percepire il resto della giornata come in discesa.
Quindi, prima di sedersi alla scrivania, conviene fare dello stretching e qualche esercizio fisico, come consigliano diversi specialisti. Il relax è assicurato in questa maniera.
Prima il dovere e poi il piacere
L'abitudine peggiore fra tutte è quella di lavorare ad oltranza, prolungandosi oltre l'ora di cena o lavorando persino la domenica.
Lo stacanovismo non è da millantare. La sera e il week-end sono fatti per staccare la spina. Abbiamo bisogno del relax e di riappropriarci del nostro tempo, per dedicarci alla famiglia, agli amici e alle nostre passioni.
Scegliere l'alternativa lenta
É il processo che ci gratifica, non il risultato. Sforziamoci, qualche volta, a scegliere l'alternativa lenta. Dobbiamo variare attitudine e abituarci all'idea di non poter avere tutto e subito.
Fare le cose in maniera sbrigativa è un malus soprattutto nel lavoro, perché potrebbe cozzare con la ricerca di qualità richiesta dagli acquirenti. Prendiamoci il tempo che ci serve, evitando di procrastinare fino all'ultimo.