Per la propria casa si tende a scegliere sempre il meglio, dal letto dei sogni alla cucina con lo stile che più le si addiceva, eppure, il pavimento non è di certo da meno. Sono, ormai, molteplici le persone che tendono a scegliere con accortezza il pavimento maggiormente adatto alla propria abitazione ed una delle scelte più favorevoli è il pavimento laminato.
Pavimento laminato: tutto ciò che c’è da sapere!
Il pavimento laminato è, come si può ben comprendere dal nome, una tipologia di pavimentazione prettamente composto dal 90% o poco più dal legno, comprese le fibre e la cellulosa, anch’esse ricavate da tale materiale e viene venduto sottoforma di pannelli di molteplici dimensioni e forme, ed anche di altrettanti effetti finali di superfici. Tale pavimento venne inventato nel 1977, grazie ad un’azienda ancora attuale, ed è stata un’invenzione che, tutt’oggi, si sceglie per il proprio caso. La parte inferiore di essa è come se facesse da sostegno, mentre nella parte in superficie vi è uno strato, anche denominato “cuore del pannello” composto, appunto, dalle fibre.
Vi è poi il cosiddetto “decoro”, ovvero la stampa caratterizzato da una risoluzione molto alta, che tende a riportare l’immagine del legno che più si preferisce, grazie alle venature, il colore e le sfumature riportate, oppure, può anche essere fatto di un altro materiale, infatti, grazie all’overlay (in italiano “strato fondamentale di usura”) posizionato su esso, non ci si dovrà preoccupare più di tanto, in quanto vi è lo strato di protezione trasparente che permetterà di non provocare macchie o graffi.
Il pavimento in laminato viene anche più comunemente chiamato “parquet laminato” oppure il classico “finto parquet”, anche se è bene ribadire che non ha nulla a che vedere con il vero pavimento legnoso. I pannelli vengono divisi e selezionati in base a degli indici di abrasione ed anche di utilizzo, ovvero due delle cose più importanti per la scelta di tale pannello da utilizzare, e le classi di utilizzo si dividono in tre aree di tipo commerciali e vengono generalmente riportate sulla scatola apposita, mentre le classi di uso prettamente residenziali vanno da 21 fino a 23, le commerciali, invece, d 31 a 34, però è importante sapere che maggiore sarà il numero, più alto sarà la sua capacità di resistenza.
Pavimento in laminato: quali sono i pro e i contro?
Il parquet laminato nasconde dei validi pro e contro, così come qualsiasi tipologia di pavimento. Spesso, quando si decide di inserirlo nella propria casa, vi si lascia prendere dall’euforia tralasciando le cose importanti da sapere. Esso, tra i suoi pro, è veramente economico, infatti ha costi molto più bassi del 60% rispetto al parquet, la manutenzione è molto più veloce e semplice, poichè il laminato si lava semplicemente con l’acqua e un comune detersivo apposito, e generalmente hanno la funzione “anti macchia” per cui non ci dovrebbero essere problemi di incrostature, è resistente alle abrasioni ed anche all’umidità, in quanto il laminato è a prova di graffi, animali domestici ed oggetti.
Il pavimento in questione nace per essere messo in ambienti con grandi precipitazioni climatiche e, di conseguenza, l’umidità non recherà alcuna tipologia di danno irreparabile. Il materiale il più eco sostenibile possibile, è sicuramente ciò che rende il pavimento unico nel suo genere e approvato dalla maggior parte degli acquirenti anche per il lato ecologico dell’idea! I contro, invece, variano in base alla propria esperienza, ma quelli più comuni sono solo due: il rumore che provoca e la sua naturalezza (il che può anche risultare un pregio, in realtà); il rumore che provoca nasce dal fatto che il legno assorbe molto più facilmente qualsiasi rumore di calpestio presente ed infatti può essere una valida idea porre un tappetino di tipo fonoassorbente al di sotto di mobili pesanti come ad esempio il tavolo, mentre per la naturalezza può essere un’arma a doppio taglio.
In conclusione, il pavimento laminato è chiaramente una tipologia di pavimento richiesta da molte persone, anche grazie allo stile della propria casa e della persona, in quanto la propria abitazione ha il compito di rispecchiare al meglio chi ci abita, ed il pavimento non dev’essere lasciato in disparte, anzi, è il sostegno principale casalingo.